Berlino nasconde un cuore verde nella zona sud, nei distretti di Grunewald e Dahlem.
Dopo il caos e il traffico dei quartieri centrali vi sembrerà di essere approdati in un altro mondo, un angolo rurale e bucolico: fiumi, piccoli castelli, antiche ville residenziali, sentieri fra boschi e giardini in un quadro davvero unico.
Il complesso museale di Dahlem è uno dei più importanti in Europa per quanto riguarda le culture straniere.
Qui troverete una collezione etno-culturale semplicemente magnifica che ospita un milione di pezzi provenienti da tutto il mondo: dagli oggetti di culto africani agli indiani del Nord America, dalle barche del Sud Pacifico alle collezioni di Maya, Inca e Aztechi fino alle lacche e alle porcellane dell’estremo Oriente.
Sempre in questo interessante quartiere potrete visitare musei dedicati al periodo della Guerra Fredda e all’espressionismo tedesco.
Il Botanischer Garten di Berlino, ossia il giardino botanico della città, si estende per oltre 40 ettari ed ospita al suo interno piante di oltre 22.000 specie. Il giardino fu realizzato tra il 1897 e il 1910 su progetto dell’architetto Adolf Engler, con l’idea di permettere ai visitatori di effettuare lunghe passeggiate restando immersi in una natura incontaminata e conoscere piante esotiche endemiche delle colonie tedesche.
A oggi il Botanischer Garten è l’orto botanico più importante d’Europa, e senza dubbio uno dei più importanti del mondo.
Il Botanischer Garten di Berlino è visitabile tutti i giorni dell’anno, dalle 10:00 alle 18:00. Contrariamente a quanto si possa pensare, visitarlo in inverno è un’esperienza davvero fantastica, perchè in questo periodo è possibile scoprire la flora dei climi caldi, come quella africana, australiana e dell’Asia orientale, oltre che a quella dei tropici e quella del mediterraneo.
All’interno del Botanischer Garten è possibile usufruire di guide e audioguide, che aiutano i turisti nel conoscere e comprendere alcune specie di piante ancora sconosciute in Europa.
Il giardino botanico di Berlino è suddiviso in tre settori:
All’interno del giardino botanico di Berlino si possono esplorare 16 padiglioni che sono esposti in maniera geometrica e situati al margine est del parco. Sono risalenti ai primi del ‘900 e in origine offrivano ai visitatori la possibilità di rilassarsi, studiare o anche semplicemente trovare riparo dalla pioggia.
Negli anni hanno iniziato ad ospitare piante di ogni specie, e oggi quello più visitato è quello dedicato a tutte le specie di piante tropicali, chiamato Serra Grande, o Tropenhaus in tedesco. Fu costruito nel 1907, ha un’altezza di circa 25 metri e una superficie di 1700 metri quadri, e la temperatura al suo è mantenuta a 30 °C, con l’umidità sempre alta.
La Tropenhaus è una delle serre più grandi al mondo e rappresenta un esempio di architettura in vetro e acciaio risalente al XIX secolo; il suo esemplare più prestigioso è il bambù gigante. Molto interessanti anche il padiglione dei Cactus e il padiglione Victoria, che ospita una collezione di orchidee, piante carnivore e piante giganti d’acqua.
Nel 1879 il vecchio erbario del giardino botanico di Berlino venne spostato in un edificio a sè stante, per poter esporre tutti i suoi oggetti al pubblico. L’anno dopo venne inaugurata una mostra di botanica, per permettere ai visitatori relativamente inesperti di iniziare a conoscere la materia. Da questo preambolo è nato negli anni successivi il Museo botanico, collegato al Botanischer Garten, che contiene modelli di biologia floreale e arredi funebri dell’antico Egitto, che venivano inseriti nelle tombe dei Faraoni.
Al suo interno si possono ammirare anche ingrandimenti delle strutture interne delle piante e delle loro microstrutture, tabelloni e grafici che mostrano l’andamento delle diffusioni delle varie specie, e persino l’uso che si può fare delle piante.
Il Museum fur Volkerkunde (museo di etnografia) di Berlino è uno dei più preziosi al mondo e vanta raccolte provenienti da tutti i continenti. Numerosi i tesori d’arte e di artigianato: il trono del sultano Njoya, le sculture precolombiane, gli ori dell’America centrale, le canoe dei mari del Sud, le armi e gli oggetti religiosi dell’Oceania e i tessuti indiani. All’interno del museo c’è anche uno spazio dedicato anche ai bambini e ai non vedenti.
Il museo d’arte indiana espone oltre 1500 pezzi provenienti da tutta l’Asia centrale, in particolare dall’India, dal Tibet, dal Nepal e dall’Indonesia. Tra i pezzi più pregiati della collezione ci sono degli affreschi del VI secolo raffiguranti la figura di Buddha e i tesori di Turfan, l’oasi crocevia delle carovane della Cina, dell’Iran e dell’India.
Nel museo dell’arte dell’Estremo Oriente si possono ammirare preziose e antiche porcellane cinesi, coreane e giapponesi e alcune di esse risalgono anche a 4000 anni fa. Inoltre ci sono meravigliose collezioni di statue e stampe.
Il Museum Europäischer Kulturen (Museo delle Culture Europee) è nato dall’unione dell’ex museo delle arti popolari tedesche e dalla collezione europea del museo di etnografia. Nel museo ci sono due collezioni: la prima è dedicata all’immagine nelle culture europee, dalla pittura alla litografia, dalle illustrazoni alla televisione, e l’altra riguarda l’immagine nelle religioni e nelle culture straniere.
Il Museo degli Alleati non appartiene al complesso di Dahlem, ma si trova al confine con Zehlenorf, nell’ex settore americano della città. Il museo è stato inaugurato nel 1998, a cinquanta anni dal primo ponte aereo di Berlino, ed è la testimonianza della presenza degli Alleati a Berlino tra il 1945 e il 1994.
Tra i pezzi più significativi della mstra permanente ci sono la torre di guardia del Checkpoint Charlie e un pezzo del Muro di Berlino, un aereo britannico Hastings utilizzato durante il Blocco di Berlino e un vagone ferroviario francese. Inoltre la collezione è completata da donazioni di veterani che presentano la vita militare e quotidiana di quel significativo periodo.
Il Museo Brucke si trova poco fuori il complesso di Dahlem, nella Foresta di Grunewald ed è dedicato al movimento Die Brucke (1905-1913) che è stato all’origine dell’espressionismo tedesco. Il museo è stato creato da alcuni architetti, come Kirchner e Heckel, e vanta quadri e sculture molto interessanti.
Per vedere tutte le strutture e prenotare un alloggio a Dahlem utilizza il form seguente, inserendo le date del soggiorno.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.