L’Olympiastadion di Berlino fu costruito in occasione dei giochi olimpici del 1936 nella zona occidentale della città. Lo stadio, voluto fortemente da Adolf Hitler, fu realizzato dai figli del celeberrimo architetto tedesco Otto March (già autore del più grande ippodromo tedesco di inizio Novecento) e riusciva a contenere oltre 100.000 spettatori.
Nello stesso anno, l’Olympiastadion di Berlino fu teatro dell’impresa dell’atleta americano di colore Jesse Owens che sotto gli occhi attoniti degli ufficiali nazisti, fautori della superiorità della razza bianca, riuscì a conquistare ben quattro medaglie olimpiche.
L’Olympiastadion ospitò anche la finale del Mondiale di Calcio del 1936 che vide l’Italia di Pozzo trionfare di misura sull’Austria.
Lo stadio, pur avendo ospitato le Olimpiadi del 1974 in Germania Ovest, non subì modifiche e ristrutturazioni fino al 2000, con i lavori che terminarono solo nel 2004, con l’intento di non stravolgere la sua natura di monumento storico ed al contempo garantire la modernità tipica delle strutture tedesche dell’ultimo decennio.
L’Olympiastadion di Berlino nel 2006 ospitò la storica finale dei Mondiali di calcio tra Italia e Francia vinta dagli azzurri ai calci di rigore, in quello che ad oggi resta ancora l’evento sportivo più seguito di sempre alla TV.
Questi alcuni numeri relativi all’Olympiastadion di Berlino.
Dopo l’evento i Mondiali di calcio 2006, l’Olympiastadion di Berlino è stato il palcoscenico di altri grandi eventi e manifestazioni come la tappa berlinese della cantante Madonna, i mondiali di atletica leggera nel 2009 nei quali il velocista giamaicano Usain Bolt disputò due delle migliori gare della sua carriera battendo il record del mondo sia sui 100 metri che nei 200 metri, ed il concerto della storica band australiana AC/DC nel 2015.
Dalla sua riapertura avvenuta nel mese di agosto del 2004, più di 300.000 visitatori provenienti da tutto il mondo hanno visitato ogni anno l’Olympiastadion di Berlino, rendendolo uno dei luoghi più visitati della città.
Dal 1 agosto 2011 è possibile visitare anche l’Olympiapark e dare uno sguardo alle mostre tenute presso il Langemarckhalle. È inoltre possibile godersi una splendida vista panoramica dalla cima della torre Glockenturm.
E’ possibile visitare l’Olympiastadion in autonomia o prendere parte ad un tour guidato, dove esperte guide turistiche racconteranno la storia dello sport tedesco, dello stadio e dell’Olympiapark. Durante le visite guidate sarà possibile accedere a zone solitamente chiuse al pubblico e perfino agli spogliatoi della squadra berlinese che ospita sin dal 1963, l’Hertha Berlino.
Durante i tour dell’Olympiastadion di Berlino sono disponibili delle audioguide che permettono di conoscere a fondo la storia della struttura in tedesco, inglese, spagnolo, francese, e italiano. La guida multimediale grazie alla sua vista aerea funge da navigazione GPS attraverso l’area, e durante il tour vengono presentati contenuti interattivi e dinamici.
Le visite guidate osservano il seguente calendario:
L’ultimo ingresso è possibile 30 minuti prima dell’orario di chiusura, ma i tour non sono possibili i giorni in cui ci sono eventi in programma. Gli orari di apertura della torre Glockenturm sono stagionali e dipendono dalle condizioni atmosferiche.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.